Da circa due secoli le nazioni che vantano un’alta civiltà antropologica, soprattutto in Occidente, hanno assimilato i concetti moderni di conservazione e di restauro. Una lunga e ricca storia di dibattiti, teorie e leggi di tutela ha prodotto un quadro di codici normativi che ha condizionato, nel susseguirsi delle diverse sensibilità culturali dei tempi, l’acquisizione di comportamenti etico-sociali e metodi di intervento sul patrimonio architettonico, con estensione, in tempi recenti, al tessuto urbano e al paesaggio.
A fronte di un apparato vasto e articolato di direttive, rispondenti di massima alle varie ‘carte del restauro’ finora emanate, rimane tuttavia ancora urgente la necessità di diffondere un’educazione culturale attenta ai beni architettonici e di incrementare la formazione professionale degli operatori con competenze specifiche e aggiornate. Ad essi in particolare spetta infatti il dovere di ‘conoscere per conservare’, in modo che i valori storici delle testimonianze  siano messi in luce e rispettati, avendone fatto oggetto di approfondita  indagine e di corretta manutenzione. Per questo obiettivo si rende sempre più necessaria una strumentazione didattica aggiornata e disponibile consistente in approfondimenti e focalizzazioni su temi diversi del settore, che pur nella loro multidisciplinare sostanza siano riconducibili  alla cultura del restauro.
Il piano editoriale della collana comprenderà  ricerche su manufatti di edilizia storica e monumentale, studi analitici di fonti e documenti, nuove risultanze di rilevamento e di ispezione diretta dei materiali e delle tecniche costruttive; a questi contributi si prevede di affiancare una serie di studi progettuali e realizzazioni con finalità conservative.