Patrimonio culturale e welfare urbano
Carmelina Bevilacqua
Francesco Crupi
Paola Nicoletta Imbesi
Benché la nuova linea Torino-Lione sia da tempo al centro di un acceso dibattito, l’Autore ritiene che molti aspetti del progetto siano stati considerati dagli oppositori in modo sommario o improprio. Da cui discende, per esempio, l’associazione alquanto incongrua del nome TAV a una linea essenzialmente votata al trasporto merci. O la confusione tra montaggio giuridico e finanziario del sistema dell’AV italiana e la fisionomia di un’opera internazionale. O la mancanza di spiegazione del perché la Svizzera abbia intrapreso lo scavo di nuovi tunnel ferroviari per contrastare un traffico stradale pesante inferiore alla metà di quello tra Italia e Francia. Scopo del libro è restituire alla discussione contorni più precisi nonché offrire un quadro aggiornato di riferimenti alle diverse realtà legate alla realizzazione dell’infrastruttura, come politiche dei trasporti e della logistica, obiettivi e regolamenti comunitari, nuove prospettive e nuovi standard di prestazione ferroviari. Con puntuale disamina degli errori di valutazione in cui sono incorsi negli anni sia gli oppositori sia i sostenitori istituzionali del progetto.
Recensioni:
14 dicembre 2016: L’agenda
19 maggio 2017: La Sentinella del Canavese
29 novembre 2017: Cronacaqui.it Torino