Cinque strade per costruire una Passivhaus
(con Vincenzo Vodola)
Fino a qualche anno fa l’impiego del legno in architettura era considerato scelta di ripiego e di scarsa qualità. Lo si riteneva, infatti, materiale utile soltanto per strutture provvisorie o, nella migliore delle ipotesi, abitazioni di montagna. Oggi la situazione è radicalmente cambiata: fortificato dal progresso tecnologico e dalla conversione ecologica che sta gradualmente trasformando l’architettura, il legno sta conoscendo una nuova vita, diventando “innovativo” grazie allo sviluppo della produzione industriale che, tramite l’applicazione dell’informatica alle macchine utensili, consente la produzione, a costi contenuti, di pezzi unici da montare a secco. Il progetto architettonico, così, si è riappropriato della sua centralità, e anche grandi progettisti hanno iniziato a confrontarsi con il legno. Anche le aziende produttrici di prefabbricati hanno abbandonato le abitazioni standardizzate a favore di veri e propri sistemi ad alta flessibilità progettuale e costruttiva. Le rudimentali case in legno, che facevano parte dell’immaginario collettivo, si sono così trasformate in vere e proprie abitazioni moderne, innovative e alla moda. (Andrea Lupacchini)