Sorella pietra fratello ferro
Mauro De Luca
Sorella pietra fratello ferro
Un percorso nella cultura tecnologica del progetto
Se dal titolo, di francescana memoria, si evince che l’Autore mira a collocarsi al di fuori della canonica pubblicistica universitaria, il sottotitolo, che fa viceversa diretto riferimento a uno specifico corso della facoltà di Architettura, sembra invece smentire palesemente la prima ipotesi. Indubbiamente una contraddizione. Ma volutamente contraddittorio è l’intero contenuto del testo: un artifizio che l’autore utilizza per suscitare interrogativi e stimolare una autonoma lettura critica di eventi, personaggi e manufatti. Un testo quindi anomalo per un accademico, un testo che l’autore non vuol definire ‘saggio’ ma piuttosto ‘racconto’ o ‘antologia di racconti’ e che, come si legge nell’introduzione, «[…] è, per lo più, frutto di interpretazioni personali, di personali riflessioni, a volte anche dichiaratamente faziose, spesso poco confortate da giudizi criticamente accettati e, qualche volta, palesemente provocatorie ». Un testo che sia più propenso a «[…] sollecitare che a informare, più propenso a incoraggiare la libertà di giudizio che la conoscenza dei giudizi codificati». Di questo racconto, in una visione convintamente animistica, sono protagonisti i materiali e i manufatti che da loro acquisiscono consistenza. Sono attori a volte bizzarri e indubbiamente dotati di forte e cogente personalità ma se la regia, identificabile nel Progetto, si dimostra con loro sensibile e capace di apprezzarne i pregi e perdonarne i difetti, è allora facile stabilire un buon rapporto di amicizia e collaborazione, piuttosto che di asettico utilizzo.
E’ nato a Udine il 18 luglio 1937, ma vive e opera a Roma, sua città di adozione. Professore ordinario di Disegno industriale, ha insegnato nelle
facoltà di Architettura e Ingegneria in più sedi (Pescara, Roma, Cosenza, Camerino) e diverse discipline (Urbanistica, Disegno, Tecnologia, Restauro, Disegno industriale). Ha subordinato ma mai abbandonato una parallela attività professionale, ritenendola indispensabile alla didattica in discipline progettuali, oggetto primo dei suoi interessi. Autore di numerose pubblicazioni e ricerche in ambito accademico, solo al termine di un quarantennale impegno istituzionale ha deciso di riportare in una sorta di libro-racconto un condensato delle sue esperienze, riflessioni e dubbi, relative a una disciplina che attraversa un momento particolarmente difficile della sua storia.
Volumi fuori collana
Communities’ Sustainable Experiences
(edited by)
Marcello Piacentini
Progettare il territorio con le vulnerabilità
Silvia Serreli
Frammenti narrativi
Abitare urbano
Ludovica Gregori
Disegno Nuova Edizione
Andrea Granchi
Laboratorio Campania
Il corpo grafico di una architettura decorata
Oltre la firmitas utilitas e venustas
DISEGNO
Andrea Granchi
Imparare a studiare architettura
Emma Labruna
Raffaella Marzocchi
Antologia dei fondamenti architettonici
Acer Ferrara 100
Romeo Farinella
Michele Nani
(a cura di)