Architettura degli allestimenti
(a cura di)
A metà anni Ottanta emerse la convinzione che l’avvento del computer, oltre a mutare radicalmente gli usi dei tipi edilizi sino a quel momento codificati, avrebbe comportato grandi mutazioni anche sul piano della morfologia urbana. In particolare la piazza, elemento primario di aggregazione e di relazione, sarebbe stata irrimediabilmente messa in crisi, stante la “solitudine del cittadino globale”. Tale convinzione ha favorito progetti privi di “centro”, in cui il cosiddetto disordine controllato ha generato periferie urbane dalle alte problematicità. Emerge quindi l’opportunità di mutare rotta attraverso la riproposizione dell’agorà, spazio privato e pubblico allo stesso tempo, per garantire l’innesco reale della vita di relazione. Il nuovo isolato urbano nel centro di Belgorod (città della Russia occidentale), oggetto di un concorso internazionale, è un esempio concreto di progetto urbano basato su tale principio.