Salvatore Di Dio, Domenico Schillaci, Simone Tulumello (a cura di)
Right to the future. Ideas kit for the future of Palermo
La città di Palermo, soggetta ai sempre più costanti fenomeni di brain drain e di immigrazione, si trova necessariamente a decidere cosa vuole fare da grande. Gli input che arrivano dall’esterno, e non solo, spingono la città prevalentemente verso una sola possibilità: il turismo. Eppure, per molte città storicamente formate, italiane (Venezia e Roma in primis) e non solo, la visione del turismo come unica via possibile e giusta si è rivelata la condanna a morte al diritto di vivere e praticare la città dove si e nati, cresciuti ma soprattutto si è scelto di abitare. In contrapposizione a questa visione, città come Barcellona, Bogotà o Medellin si sono messe in gioco sfidando la formazione/conformazione storica a favore della praticità e benessere della quotidianità urbana. Dimostrando che si può fare turismo senza metterlo in prima linea tra le strategie politiche per lo sviluppo urbano (economico e sociale). “Right to the Future”, il secondo Urban Thinkers Campus organizzato a Palermo dopo quello del 2015 (“City as a Service”), già dal titolo vuole essere la promessa di un approccio diverso per l’implementazione dell’Agenda a Palermo: aprire il dibattito a partire dai diritti dei cittadini a una città accessibile ed equa, capace di accogliere e moltiplicare futuri possibili, capace di applicare la Nuova Agenda Urbana con ogni uomo e mezzo a prescindere dalle risorse pubbliche disponibili. L’evento, patrocinato dalle Nazioni Unite e organizzato da PUSH in collaborazione con il Comune di Palermo, si è svolto a Palermo dal 3 all’8 aprile 2017.
Salvatore Di Dio
Classe 1983, ha un background in ingegneria, architettura ed energia. Ha fatto ricerca sul ruolo delle nuove tecnologie per le città con il M.I.T. di Boston, sul design in ambito digitale con Google 30Weeks e sull’imprenditoria sociale con Fondazione CRT. Durante il dottorato ha studiato come applicare il lean thinking alle politiche urbane per la sostenibilità, oggi è direttore del laboratorio di ricerca sul design per l’innovazione PUSH. È co-fondatore dello studio Neu e della casa di produzione The Piranesi Experience.
Domenico Schillaci
Nato a Palermo nel 1983, ha una formazione in tecnologie dell’informazione, design e innovazione sociale. Si è laureato in ingegneria delle telecomunicazioni presso il Politecnico di Milano nel 2010, dove ha in seguito ricoperto il ruolo di ricercatore nel campo delle reti mesh wireless. Dal 2012 è co-fondatore e direttore del laboratorio di progettazione PUSH. La sua attività di ricerca si concentra sull’integrazione tra ICT e metodologie del design thinking per produrre sviluppo urbano e sociale. È inoltre partner dello studio di consulenza per l’innovazione NEU e della casa produzione The Piranesi Experience.
Simone Tulumello
È ricercatore in geografia e pianificazione all’Istituto di Scienze Sociali dell’Università di Lisbona. La sua ricerca, che lo ha già portato all’Universitá di Memphis, a quella di Palermo e al Politecnico di Torino, è centrata su politica e politiche urbane: si è occupato di sicurezza e paura, di politiche per la casa e dei conflitti intorno a questi ultimi – è anche attivo nella associazione Habita che lotta per il diritto alla casa a Lisbona. È appassionato di comunicazione della ricerca, ha fondato svariati blog (incluso quello degli Young Academics di AESOP e quello del gruppo di ricerca Ambiente, Territorio, Società del suo istituto) ed è attivo su Twitter (@simtulum).
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